Zelensky: “Se il Congresso non ci sostiene perderemo la guerra”. Trump fa sapere di un piano per porre fine alla guerra

Lo speaker della Camera Mike Johnson si prepara a presentare il suo pacchetto per gli aiuti all’Ucraina, che ha promesso di far votare a breve. I contenuti non sono ancora chiari, così come non è chiaro se Johnson avrà i voti per farlo approvare

“Le riserve della nostra difesa aerea si stanno esaurendo. Se i russi continueranno ad attaccare l’Ucraina quotidianamente come hanno fatto nell’ultimo mese, potremmo trovarci senza missili, e i nostri alleati lo sanno”. Questo è quanto ha dichiarato ieri sera in televisione nazionale Volodymyr Zelensky, lanciando il più grave avvertimento dopo settimane di incessanti attacchi da parte dell’esercito russo. “Saranno necessarie 300 mila persone entro il primo giugno”, ha aggiunto il presidente ucraino, precisando però che non è sicuro che si riuscirà a raggiungere questo obiettivo.

“La Russia non cessa i suoi attacchi nemmeno per un istante. Ci stiamo impegnando per garantire alla nostra popolazione una protezione affidabile. Stiamo elaborando una risposta specifica e mirata per contrastare il nemico”. ha poi aggiunto in un post su Telegram il presidente ucraino evidenziando che la situazione sul fronte è stata attentamente valutata con il ministro della Difesa, il capo dell’intelligence militare e il ministro degli Interni. In particolare, sono stati esaminati gli attacchi russi a Kharkiv e nelle altre regioni orientali dell’Ucraina.

Il presidente ucraino ha, quindi, avvertito che il suo Paese rischierà di perdere la guerra contro la Russia se i 60 miliardi di dollari di aiuti statunitensi richiesti da Joe Biden rimarranno bloccati al Congresso a causa dell’opposizione del campo repubblicano, che sostiene Donald Trump. “Se il Congresso non sostiene l’Ucraina, perderemo la guerra”, ha dichiarato Zelensky con tono serio durante una videoconferenza con gli ambasciatori della piattaforma governativa di raccolta fondi, United24.

A tal proposito lo speaker della Camera Mike Johnson si prepara a presentare il suo pacchetto per gli aiuti all’Ucraina, che ha promesso di far votare a breve. I contenuti non sono ancora chiari, così come non è chiaro se Johnson avrà i voti per farlo approvare. Secondo indiscrezioni, lo speaker della Camera separerà gli aiuti all’Ucraina da quelli di Israele così da massimizzare il sostegno dei democratici per Kiev. Un’altra ipotesi è che parte degli aiuti siano concessi sotto forma di prestito e che gli asset russi confiscati siano usati per la ricostruzione dell’Ucraina.

Nel frattempo, secondo il Washington Post, fonti vicine all’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, affermano che egli avrebbe elaborato un piano per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina. L’idea alla base del suo piano sarebbe quella di convincere il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a cedere alcuni territori per mettere a tacere il presidente russo, Vladimir Putin, il che vorrrebbe dire  di fatto perdonarlo per l’invasione dell’Ucraina con la forza.

Trump avrebbe l’intenzione di persuadere Zelensky a cedere la Crimea e la parte del Donbass più vicina al confine con la Russia. Queste condizioni sarebbero state confidate dai collaboratori più stretti di Trump, i quali avrebbero ricevuto istruzioni di mantenere riservati i dettagli del piano. In pubblico, tali collaboratori avrebbero potuto dichiarare l’esistenza di una soluzione proposta da Trump per risolvere il conflitto russo-ucraino.

Trump sarebbe convinto che sia la Russia che l’Ucraina “desiderino salvare la faccia” e che abbiano interesse a trovare una via d’uscita dal conflitto.

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