di Emilia Morelli
Chi dice che i giovani non conoscano la passione per la lettura e la letteratura sbaglia, e anche di grosso. Sul social TikTok, piattaforma video diffusa soprattutto tra i giovanissimi under 25 si diffonde un nuovo tipo di influencer: i book-toker. Ed è il fenomeno è tutt’ altro che residuale.
Case editrici come quella “Ecco”, del gruppo editoriale HarperCollins, ha, all’apparenza, inspiegabilmente registrato un’impennata di vendite di 10000 copie al giorno per un libro uscito otto anni prima. Se inizialmente non riuscivano a spiegarsi a cosa fosse dovuto il “miracolo”, poco dopo hanno capito che il “miracolo” ha non solo un nome e cognome ma anche un account TikTok. Nello specifico si tratta di Selene Velez, 18enne californiana con un profilo da oltre 134 mila seguaci, che ha postato”The Song of Achilles” romanzo del 2012 della bostoniana Madeline Miller all’interno di una lista di “libri che vi faranno piangere”.
L’algoritmo di TikTok consente di far diventare virali i video che ottengono un gran numero di visualizzazioni ed in pochi giorni la lista di Selene Velez è mostrata ad oltre 6 milioni di utenti.
All’hashtag #booktok corrispondono video visti complessivamente 5,7 miliardi di volte; #booktokitalia e #booktokita rimandano a video visti in totale quasi 28 milioni di volte. Addirittura sono presenti dei sondaggi a tema letterario come quello lanciato da @aspiranteprof, una professoressa, che rivolgendosi ad una classe virtuale di 19mila alunni, chiede se preferiscano la Beatrice di Dante o la Francesca di Petrarca.
Un modo nuovo per riscoprire i grandi classici, il fascino della carta stampata e il profumo dei libri ovviamente andrà scemando ma la cultura continuerà a diffondersi con i potenti mezzi di comunicazione moderni. Federico Rognoni book-toker italiano con 250 mila followers spiega che “Si tratta di influencer marketing, ed è fortissimo. I libri, lenti e antiquati piacciono perché l’audience è di ragazzi sotto i 25 anni, che non vedono l’ora di sperimentare un approccio alla lettura div quello che viene loro imposto a scuola. ” I followers di Rognoni sono aumentati esponenzialemnte con la pandemia, vi è poi un effetto book-club con possibili incontri dal vivo. Rognoni legge e racconta saggi di storia, economia, marketing “che è il mio lavoro, io porto marchi e personaggi di vario tipo su Tik Tok per fare questo: marketing”.
La maggior parte dei video su TikTok sono spontanei, non sono frutto di un accordo tra case editrici e book-toker addirittura le case editrici italiane sono assenti dalla piattaforma social. Secondo Federico Rognoni “l’Italia in questi trend è in ritardo di un semestre sugli Stati Uniti, in genere. Ma il potenziale di Tik Tok è sempre più chiaro alle aziende, quindi non tarderanno”.