Il lusso scommette sugli immobili. Gucci, Prada e Tiffany fanno grandi acquisti

 

In controtendenza con il mercato, l’alta gamma, che non ha bisogno di fare mutui, investe acquistando a cifre record grandi spazi nei luoghi piú trendy del pianeta. La Fifth Avenue resta la piú gettonata

di Velia Iacovino

Acquisto di immobili a prezzi vertiginosi e ristrutturazioni ipersofisticate. In assoluta controtendenza rispetto al mercato dei comuni mortali, le grandi griffe del pianeta stanno investendo nell’acquisto di proprietá importanti e nel loro restyling. Il gruppo francese LVMH che acquisí Tiffany nel 2021, ha rinnovato completamente la storica sede newyorchese del celeberrimo marchio che si trova all’ angolo tra la Fifth Avenue e la 57th. Un restauro costato 500 milioni di dollari. Si legge in un servizio che l’Economist ha dedicato a questo trend del lusso: “Tutto brilla: le pietre, il metallo e le vetrine in marmo, i soffitti. E quelle che. a prima vista, sembrano finestre ad arco sono in realtà schermi a led alti 7 metri che mostrano un uccello di diamante che vola sopra Central Park. Gli ascensori sul retro portano i clienti ai piani: uno per l’argento, uno per l’oro, uno per i ‘capolavori’. Ed un’estensione di tre livelli, con vista sulla Fifth Avenue, ora siede sulla cima dell’edificio. Ma a questi spazi esclusivissimi si puó accedere solo su appuntamento”. Ma LVMH non si è fermato qui. Ha acquistato una sede anche a Bond Street a Londra, sugli Champs-Elysées a Parigi e sarebbe sia in trattative per il numero 745 della Quinta Strada, accanto a Louis Vuitton… E in molti stanno seguendo l’esempio. Non si contano le transazioni per immobili nella Grande Mela, che è alla vigilia di nuovi anni ruggenti. A dicembre Prada ha acquistato i locali del suo negozio, al numero 724 della Fifth Avenue, comprando anche quelli al numero 720. Un business da 835 milioni di dollari. Il 22 gennaio Kering proprietaria di Gucci, incalza il settimanale britannico, ha annunciato di aver acquistato lo spazio commerciale ai numeri 715-717 per 963 milioni di dollari, pagando all’istante by cash il prezzo piú alto di sempre negli States. E una novitá sembra essere oltre al prezzo folle anche quella dei contratti conclusi a una velocitá da record. Le transazioni vengono concluse subito. Ma perché tutta questa fretta? E perché non affittare, semplicemente come avveniva fino all’altro ieri? I motivi sono molteplici.
I beni di alta gamma hanno cominciato a volare dagli scaffali durante la pandemia, quando le persone avevano denaro da spendere e non avevano dove andare, e la frenesia non si è placata da allora, spiega l’Economist. Un esempio sono le borse di lusso che erano una volta privilegio di pochi e ora sono acquistate da molti. Infatti, lo scorso anno le vendite di moda e pelletteria di LVMH hanno registrato un’impennata del 40% rispetto al 2021. Inoltre i beni di lusso tendono ancora ad essere venduti e acquistati di persona, e non online, il che significa che i rivenditori stanno spendendo cifre da capogiro per portare i clienti nei loro negozi. Ne arrivano in massa e questo significa che i negozi hanno bisogno di più spazio anche per riservare stanze private lussuose alla vecchia clientela.
Solo questo potrebbe essere sufficiente per indurre le griffe ad acquistare invece che affittare. Ma l’acquisto diventa una scelta conveniente se si prendono in considerazione i tassi di interesse. La maggior parte dei proprietari immobiliari acquista immobili utilizzando una combinazione di capitale proprio e debito ipotecario.

 

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