Israele, Netanyahu scioglie il gabinetto di guerra

Lo scioglimento permette al premier di centralizzare il processo decisionale. Durante i confronti con i ministri, Netanyahu ha sottolineato che il gabinetto di guerra era stato istituito come parte di un accordo con Gantz, e le sue dimissioni hanno reso il gabinetto superfluo

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato lo scioglimento del gabinetto di guerra. La decisione è stata comunicata ai ministri durante una riunione del Gabinetto di sicurezza politico, dopo le recenti dimissioni di Benny Gantz e Gadi Eisenkot dal gabinetto di guerra. Secondo i media israeliani, Netanyahu continuerà a presiedere riunioni limitate al solo scopo di “consultazione”. Questo scioglimento permette al premier di centralizzare il processo decisionale. Durante i confronti con i ministri, Netanyahu ha sottolineato che il gabinetto di guerra era stato istituito come parte di un accordo con Gantz, e le sue dimissioni hanno reso il gabinetto superfluo. Tuttavia, questa mossa rappresenta anche un affronto ai ministri di estrema destra Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich, che avevano chiesto di farne parte. La decisione segue lo scontro tra Netanyahu e l’esercito riguardo alla pausa tattica nel sud di Gaza.

La Settimana dei Disordini

Intanto, continuano le proteste degli attivisti antigovernativi israeliani. Ieri, domenica 16 giugno, è iniziata la “settimana dei disordini”, con i manifestanti che chiedono nuove elezioni. Questa mattina, i manifestanti hanno bloccato diverse autostrade, tra cui l’autostrada 1, che collega Gerusalemme e Tel Aviv. Secondo The Times of Israel, anche gli studenti delle scuole superiori nel centro del paese hanno partecipato agli scioperi. Questa sera, è prevista una manifestazione alla Knesset, seguita da una marcia verso la residenza del premier Netanyahu.

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