Il progetto prenderà avvio dal 2026 e ha il dichiarato intento di promuovere il legame tra l’arte contemporanea e i contesti territoriali in cui nasce, dando vita a circuiti turistici alternativi e mettendo in risalto anche centri considerati “minori”
L’idea di creare una Capitale italiana dell’Arte contemporanea, seguendo il modello della Capitale italiana della Cultura e in linea con il successo delle iniziative come la Capitale italiana del Libro, sta prendendo forma grazie all’iniziativa promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Questo progetto, che prenderà il via nel 2026, mira a valorizzare l’arte contemporanea e il suo legame con il contesto urbano e territoriale, con l’obiettivo di promuovere anche circuiti turistici alternativi e di mettere in luce le potenzialità delle città considerate “minori”. Lo stanziamento iniziale del ministero per il progetto è di 1 milione di euro, con l’auspicio che le risorse possano moltiplicarsi grazie alla sinergia tra pubblico, inclusi gli enti locali, e i privati.
Il ministro Sangiuliano hasottolineato l’importanza di costruire il futuro attraverso l’arte contemporanea e la memoria futura, evidenziando la volontà di dare spazio ai giovani artisti e di promuovere la partecipazione dei cittadini a eventi culturali pubblici. Il progetto punta a coinvolgere anche luoghi considerati minori, dando loro visibilità e favorendo la loro crescita artistica e internazionale. “Sono convinto che questo appuntamento avrà successo: oggi portiamo giustamente avanti la grandezza del nostro passato, ma dobbiamo dare ai giovani di oggi l’opportunità di crescere, di creare la nostra memoria futura. C’è poi l’impegno per la promozione dei territori, vogliamo accendere i riflettori su città medio-piccole, che attorno al focus sull’arte contemporanea potranno mettere musica, danza, cinema, articolare una densità di idee e progetti di espressione artistica. Per un Comune questo significa anche poter costruire la partecipazione dei cittadini a un momento pubblico collettivo”, ha spiegato il ministro della Cultura.
La procedura per individuare la prima Capitale italiana dell’Arte contemporanea prevede che entro il 30 giugno 2024 i Comuni interessati presentino i propri progetti in risposta all’avviso pubblico. Una commissione indipendente valuterà le candidature entro il 15 settembre e selezionerà un massimo di 5 progetti da presentare in audizione pubblica il 14 ottobre. Il Ministro ratificherà la decisione finale entro il 30 ottobre. Il progetto vincitore riceverà una prima tranche di finanziamenti entro il 31 dicembre 2024 e la seconda tranche nel primo semestre del 2025, per prepararsi al debutto nel 2026.
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