“Unknown soldier”, l’ultimo film di Angelo Sconda: dove è impotente la diplomazia può arrivare l’arte

di Gianni Perrelli

Angelo Sconda

Dove è impotente la diplomazia può arrivare l’arte. E’ l’idea per un film sulla pace in Ucraina scaturita dal progetto di Angelo Sconda, produttore italiano che negli ultimi anni ha sviluppato intensi rapporti di cooperazione con la cinematografia russa. E che ora intende lanciare un ponte  per stimolare una ripresa di dialogo fra Mosca e Kiev. Nell’auspicio di celebrare con l’uscita della pellicola la fine della guerra.

Il film, dal titolo provvisorio “Unknown soldier”, narra del rapimento da parte di un commando terrorista di un medico impegnato in una missione umanitaria in zona di guerra. E della sua liberazione che spiana le condizioni per la fine del conflitto. Sarà realizzato in collaborazione con Lendok Studio, il più antico e prestigioso centro russo di documentari, creato nel 1918 e di base a San Pietroburgo. E con la compartecipazione di Nabil Toumeh, il più importante produttore siriano che riprende l’attività dopo la sanguinosissima guerra civile che ha funestato il suo paese e la riammissione nella Lega Araba del governo di Damasco.

“La mia può anche essere una prospettiva visionaria”, dice Sconda, “ma sono assolutamente convinto che le espressioni di creatività abbiano una carica rivoluzionaria in grado di abbattere molti ostacoli”.

Nabil Toumeh

Sconda, molto attivo sulla scena internazionale, ha già al suo attivo un film di forti contenuti allegorici realizzato nel 2007 in Medio Oriente: “Sette chilometri da Gerusalemme”. La storia di un pubblicitario in crisi privata e professionale che si reca a Gerusalemme dove incontra un uomo che afferma di essere Gesù. Un’opera intrisa di misticismo che intendeva interpretare l’esistenza di Dio nel mondo d’oggi.

La pellicola suscitò positive reazioni negli ambienti religiosi. E fu anche al centro di una controversia giudiziaria internazionale. Per una scena in un cui il sedicente Messia si beveva una Coca Cola e in cui la casa produttrice della bevanda ravvisò gli estremi per intentare una causa.

Telnov Alexey Nikolaevich, direttore generale della Lendok Studio, ha prodotto nei suoi oltre cent’anni di attività film cult in Russia come “Leningrado nella lotta”, “Linea Mannerheim”, “Persone di buona volontà”, “Città sulla Nava”, “L’impresa di Leningrado”. E si è avvalsa di registi famosi come Efim Teacher, Pavel Kogan, Mikhail Averbakh, Mikhail Litvyakov, Nikolai Obukhovich, Alexander Sokurov.

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