Ex Ilva, nominato commissario Giancarlo Quaranta: finisce l’era di Arcelor Mittal

La società è in attesa della conferma del suo stato di insolvenza dal Tribunale di Milano, con la gestione degli impianti sotto sequestro dal 2012 e sotto l’amministrazione straordinaria dell’ILVA dal 2015

di Carlo Longo

Giancarlo Quaranta è ora al timone delle Acciaierie d’Italia, avendo ricevuto ieri la nomina di commissario straordinario dal ministro delle Imprese Adolfo Urso. Non resta altro che l’accertamento di insolvenza della società da parte del Tribunale di Milano. La gestione degli impianti, in sequestro dal 2012, passa così nelle mani dell’amministrazione straordinaria dell’ILVA fino al 31 maggio.

Il governo è pronto ad iniettare flussi finanziari per un totale di 320 milioni di euro attraverso Invitalia, con un prestito ponte. Questo fa parte dell’ultimo stanziamento di un miliardo di euro designato dal governo Draghi con il decreto Aiuti bis. Altri 680 milioni, provenienti dalle risorse pubbliche, sono stati utilizzati per regolare le fatture energetiche del 2022 con Eni e Snam, e successivamente sono stati inclusi nella nuova procedura di AS.

In seguito alla nuova procedura, è scomparsa la partecipazione di ArcelorMittal, il gruppo industriale detentore del 62% in Adi dal 2018, quando aveva vinto la gara e investito 1,8 miliardi nell’azienda sperando in un’acquisizione futura degli impianti sotto sequestro. Non è però andata come auspicato dalla società franco-indiana, che ha indicato nel suo comunicato l’aggravamento della situazione finanziaria di Adi, causato in parte dalla mancanza di supporto promesso dal governo italiano al momento della creazione della joint venture pubblico-privata.

La speranza di un rilancio dell’ILVA attraverso la collaborazione tra un gruppo privato estero e lo Stato italiano è, così, venuta meno dopo tre anni tumultuosi. Ora la responsabilità passa integralmente a Quaranta e al ministro Urso, il quale si è impegnato a cercare soluzioni rapidamente. L’obbiettivo è trovare un altro investitore industriale privato disposto a investire tra i 4 e i 5 miliardi per risollevare la produzione dell’ILVA.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati