Gas, Sonatrach chiede un aumento del prezzo del gas ai Paesi europei

di Carlo Longo

Sonatrach, la compagnia di idrocarburi statale dell’Algeria, si appresta ad aumentare il prezzo del gas che esporta ai Paesi europei, tra cui l’Italia. Lo ha annunciato l’ad Toufik Hekkar, specificando che la rinegoziazione dei prezzi non riguarderà un singolo Paese o una singola azienda. Hekkar ha, inoltre, sottolineato che le esportazioni di idrocarburi nei primi cinque mesi del 2022 sono aumentate del 70%, raggiungendo un valore di 21,5 miliardi di dollari.

La decisione di rimodulare il prezzo del gas si spiega alla luce dell’impennata delle quotazioni del combustibile, dovuta in buona parte alle continue minacce di Gazprom di interrompere completamente le forniture all’Unione europea. Sembra, peraltro, che l’adeguamento di contratto consentito da una clausola sia stato già accettato da tre Paesi partner di Sonatrach. Si stima, inoltre, che l’Algeria guadagnerà 50 miliardi di euro delle esportazioni  di gas nel 2022, rispetto ai 35 miliardi del 2022.

La notizia della volontà di rinegoziare il prezzo del gas arriva dopo l’annuncio della chiusura del gasdotto Nord Stream per due settimane di manutenzione e sembra si sia avverata la previsione del ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani che aveva commentato “ci sarà ancora meno gas e i prezzi aumenteranno perché il mercato del gas è speculativo e ci sarà una ulteriore corsa all’accaparramento”.

In ogni caso, stante l’aumento dei prezzi, vale la pena si sottolineare che l’Algeria ha scoperto un nuovo giacimento di gas di grandi dimensioni. Il gruppo energetico del Paese nord africano, infatti, secondo quanto dichiarato dal direttore della divisione sviluppo, ingegneria petrolifera Mahmoud Djidjelli ha in programma di immettere nel mercato mondiale “10 miliardi di metri cubi di gas in più” prima dell’inizio del 2023. “Con il nuovo giacimento di gas scoperto di recente ad Hassi R’Mel, Sonatrach può immettere, in primo luogo, fino a 10 miliardi di metri cubi in più sul mercato mondiale entro fine anno”, ha detto espressamente Djidjelli, spiegando che “le attività perforazione e scoperta dei pozzi continuerà nel 2023″.

Per quanto riguarda i rapporti tra Italia e Sonatrach si ricordi che, secondo quanto dichiarato dal premier Mario Draghi,  proprio l’Algeria entro il 2024 incrementerà gli approvvigionamenti di gas all’Italia diventandone il primo fornitore al posto della Russia, grazie a una quadruplice intesa tra i due Paesi, Eni e Sonatrach.

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