Il biglietto conteneva riferimenti alla perdita di senso della vita dopo la scomparsa della compagna, e un pistola a rafforzare l’ipotesi che si sia tolto la vita
L’Italia piange la scomparsa del generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri e figura di spicco nel panorama militare nazionale e internazionale. Graziano, alpino tenace e uomo di grandi doti umane e professionali, è stato trovato morto questa mattina nella sua casa di Roma all’età di 70 anni. A darne notizia è stata la stessa Fincantieri, esprimendo “immenso dolore per l’improvvisa scomparsa” del suo presidente.
Vicino al corpo sarebbe stato trovato un biglietto, con i riferimenti alla perdita di senso della vita dopo la scomparsa della compagna, e un pistola a rafforzare l’ipotesi che si sia tolto la vita. La notizia, improvvisa, ha avuto effetti immediati in Borsa e provocato reazioni sentite da tutto l’arco parlamentare.
Una carriera al servizio delle istituzioni
Nato a Torino nel 1953, Graziano ha dedicato la sua vita al servizio del Paese. Dopo una brillante carriera militare, ricoprendo ruoli di vertice anche a livello europeo, era stato nominato presidente di Fincantieri nel 2022.
Sotto la sua guida, il gruppo cantieristico aveva avviato un ambizioso piano industriale incentrato su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, con l’obiettivo di conquistare la leadership nelle navi a zero emissioni.
Un lutto che colpisce l’Italia e l’Europa
La scomparsa di Graziano rappresenta un lutto profondo per l’Italia e l’Europa. Le sue qualità umane e professionali, il suo impegno costante per la difesa e la sicurezza, la sua visione lungimirante ne facevano un punto di riferimento inestimabile.
Numerose figure del mondo politico e militare hanno espresso il loro cordoglio per la perdita di Graziano, sottolineandone la statura morale e il suo contributo fondamentale al Paese.
Claudio Graziano verrà ricordato non solo per la sua eccezionale carriera, ma anche per la sua umanità, la sua dedizione e il suo profondo senso del dovere.
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