Mattarella è in visita in Moldavia e Romania: l’obiettivo è supportare l’Est europeo

La Romania fa parte dell’Ue, mentre la Moldavia no. Le autorità moldave denunciano da mesi i tentativi di Mosca di destabilizzare le istituzioni democratiche, con il rischio di un rovesciamento del governo simile a quello temuto in Georgia

IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA

La Romania e la Moldavia, entrambe confinanti con la Russia, si trovano in situazioni geopolitiche contrastanti. La Romania è membro dell’Unione Europea, mentre la Moldavia non lo è. Bucarest intrattiene stretti rapporti commerciali con l’Italia e i suoi emigrati rappresentano la comunità straniera più numerosa nel nostro Paese. Chisinau, invece, è soggetta all’influenza di Mosca, temendone le ingerenze, e cerca protezione sotto l’ombrello dell’Unione Europea. Recentemente, la Commissione Europea ha approvato i negoziati per l’adesione della Moldavia, e il 20 ottobre si terrà un referendum indetto dalla presidente Maia Sandu per inserire l’adesione europea nella Costituzione. L’obiettivo è chiaro: garantire l’adesione all’UE anche per il futuro e contrastare i tentativi dei filo-russi di portare il paese nell’orbita di Putin.

Il Viaggio di Sergio Mattarella in Moldavia e Romania

In questo contesto, il presidente italiano Sergio Mattarella ha intrapreso un viaggio in Moldavia e Romania. La visita, prevista da lunedì a martedì a Chisinau e da martedì pomeriggio a mercoledì sera a Bucarest, sottolinea l’attenzione verso il “fianco Est dell’UE”, come affermato dal Quirinale. Mattarella, da tempo impegnato nella promozione della democrazia e dell’allargamento europeo, è il primo presidente italiano a visitare Chisinau. La Moldavia, con una popolazione di 700 mila abitanti, è una frontiera fragile, soprattutto nella regione della Transnistria, dove i russofoni si sono fatti più assertivi dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Le autorità moldave denunciano da mesi i tentativi di Mosca di destabilizzare le istituzioni democratiche, con il rischio di un rovesciamento del governo simile a quello temuto in Georgia. Gli Stati Uniti, riconoscendo il pericolo, hanno annunciato un sostegno di 135 milioni di dollari per i settori energetico e agricolo della Moldavia.

Agenda di Mattarella

Mattarella arriverà a Chisinau lunedì pomeriggio. Incontrerà la presidente Maia Sandu e assisterà a un concerto dell’orchestra della Filarmonica nazionale moldova. Martedì, dopo gli incontri delle delegazioni, i due presidenti terranno una conferenza stampa. Nel pomeriggio, dopo un incontro con la comunità italiana, Mattarella si trasferirà a Bucarest, dove mercoledì mattina incontrerà il presidente della Romania, Klaus Iohannis. Prima di ripartire per l’Italia, avrà colloqui con il presidente del Senato romeno, Nicolae Ciuca, e con il primo ministro Marcel Cialacu. Mercoledì sera è previsto il rientro a Roma.

Il Ruolo della Politica Italiana

L’anno scorso, ad aprile, Mattarella aveva visitato Polonia e Slovacchia per rafforzare l’Unione Europea. Questo viaggio in Moldavia e Romania continua il suo impegno per la difesa dei valori europei. Anche la destra italiana al governo supporta questa missione. Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura della Camera, ha espresso il desiderio di vedere presto la Moldavia entrare nell’UE. Ad accompagnare Mattarella in questo viaggio sarà il viceministro degli esteri, Edmondo Cirielli, un altro esponente di Fratelli d’Italia.

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