Premierato, la riforma incassa il primo via libera al Senato

La riforma costituzionale in discussione prevede, tra i punti principali, l’elezione diretta del presidente del Consiglio, la “stabilizzazione” delle maggioranze parlamentari e l’eliminazione del potere del Quirinale di nominare senatori a vita

SENATO, AULA

Il premierato ha superato la prima prova parlamentare al Senato con 109 voti favorevoli, 77 contrari e un astenuto. La seduta, iniziata oggi alle 15.30, ha visto una grande partecipazione da entrambe le parti politiche: il centrodestra, che disponeva di 12 voti di scarto rispetto alla maggioranza assoluta, e l’opposizione, che aveva una giornata intensa di impegni, tra cui una manifestazione contro l’autonomia differenziata e la denuncia dell’aggressione al parlamentare del M5S, Mario Donno.

Tensioni Prima del Voto

La seduta è stata caratterizzata da momenti di alta tensione. Il 29 maggio si è sfiorata una rissa tra il senatore di FdI, Roberto Menia, e il senatore del M5S, Marco Croatti. Anche oggi, il clima in aula è stato teso, con le opposizioni che hanno sventolato copie della Costituzione durante il voto. La riforma costituzionale in discussione prevede, tra i punti principali, l’elezione diretta del presidente del Consiglio, la “stabilizzazione” delle maggioranze parlamentari e l’eliminazione del potere del Quirinale di nominare senatori a vita.

Opposizioni Unite

Se il voto della maggioranza era scontato, quello delle opposizioni rischiava di essere frammentato. Francesco Boccia del PD ha accusato la destra di avere un atteggiamento aggressivo sulle riforme. Dopo il voto, le opposizioni hanno organizzato una manifestazione contro le riforme proposte dal governo di Giorgia Meloni. Il M5S ha scelto di partecipare al voto esprimendosi contro, come annunciato da Stefano Patuanelli. Anche Italia Viva ha deciso di votare contro, pur non partecipando alla manifestazione, mentre Azione ha espresso un deciso no attraverso l’intervento di Carlo Calenda. L’unico astenuto è stato Luis Durnwalder della SVP.

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