Shell, la compagnia anglo-olandese sposta dai Paesi Bassi alla Gran Bretagna la sede principale

di Corinna Pindaro

La quarta compagnia petrolifera al mondo, il colosso anglo-olandese Royal Dutch Shell si trasferirà dall’attuale sede in Olanda a Londra, la residenza fiscale sarà traslata dai Paesi Bassi alla Gran Bretagna. La decisione si inserisce in una più ampia operazione volta a semplificare la struttura societaria. Secondo Shell, infatti, la semplificazione potrebbe garantire all’azienda un modo di lavorare più rapido e flessibile.

Il Governo olandese si è detto “spiacevolmente sorpreso” dall’annuncio, del resto la decisione andrà ad incidere direttamente sui profitti derivanti dalla tassazione delle grandi imprese che in Olanda, grazie ad aliquote e conteggi della base imponibile particolarmente favorevoli, ammontano ad oltre 100 miliardi di euro all’anno.  Il Segretario di Stato per gli affari economici, l’energia e la strategia industriale del Regno Unito, Kwasi Kwarteng, ha appreso con entusiasmo la notizia del trasferimento di Shell definendo la decisione “un segnale di fiducia nei confronti dell’economia britannica”.

Probabilmente ad avere inciso sulla decisione della grande azienda petrolifera ha inciso la sentenza di un tribunale olandese che ha condannato Shell in quanto le politiche societarie sono state ritenute non conformi all’obiettivo  di contenimento delle emissioni di gas serra delineato negli Accordi di Parigi. Peraltro si tratta di un precedente unico, in quanto per la prima volta l’accordo è stato ritenuto vincolante non solo per gli Stati ma anche direttamente per un’azienda. La compagnia ha presentato ricorso avverso la sentenza. Shell fa sapere che il trasferimento non avrà alcuna conseguenza sulla controversia pendente in Olanda e non influirà sulla necessaria adozione di strategie più sostenibili. La compagnia petrolifera, inoltre, si trova nel mirino del fondo attivista gestito da Dan Loeb che intima alla società di dividersi in due in base alle attività esercitate, scindendo quelle che utilizzano combustibili fossili da quelle che utilizzano fonti rinnovabili in maniera tale che si continuino ad attrarre investitori in ottica di salvaguardia ambientale.

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