Auto elettriche, mercato in crisi in Italia e in Germania meno in Francia e Spagna

Nei primi tre mesi del 2024, le immatricolazioni di nuove auto elettriche in Europa sono cresciute solo del 3,8%, con 15 Paesi dell’UE che hanno registrato dati in aumento e gli altri 12 che hanno visto diminuire le vendite

Il recente incontro del G7 Ambiente a Torino ha ribadito con forza che la tecnologia fondamentale per ridurre le emissioni di carbonio nel settore dei trasporti su strada è rappresentata dai veicoli elettrici. Tuttavia, nonostante l’Europa abbia fissato obiettivi ambiziosi per abbandonare i tradizionali motori a combustione, la transizione verso l’elettrico procede più lentamente del previsto. Nel 2023, l’Unione europea ha approvato una normativa che vieta la vendita di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2035, un traguardo ambizioso che richiede un tasso di crescita delle vendite di veicoli elettrici ancora più elevato rispetto a quanto osservato finora.

Secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, nel 2023 sono state vendute oltre un milione e mezzo di auto elettriche, registrando un aumento del 37% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante questo incremento, solo il 14,6% dei veicoli venduti nei Paesi dell’Unione europea lo scorso anno era elettrico. Sebbene tutti i 27 Stati membri abbiano registrato un aumento delle vendite di auto elettriche rispetto al 2022, ci preoccupa il fatto che questa forte crescita non si stia ripetendo nel 2024.

Nei primi tre mesi del 2024, le immatricolazioni di nuove auto elettriche in Europa sono cresciute solo del 3,8%, con 15 Paesi dell’UE che hanno registrato dati in aumento e gli altri 12 che hanno visto diminuire le vendite. Francia e Spagna sono tra i Paesi in cui si osserva una crescita significativa, mentre Germania e Italia hanno sperimentato un calo delle vendite. Questa tendenza, insieme a segnali preoccupanti come i licenziamenti presso alcune fabbriche automobilistiche e lo stop della produzione in alcuni stabilimenti, solleva interrogativi sullo stato attuale del mercato dell’auto elettrica.

Secondo gli esperti, ci sono due principali motivi che spiegano il rallentamento delle vendite di auto elettriche in Europa. In primo luogo, la questione degli incentivi governativi gioca un ruolo cruciale. Finché i veicoli elettrici non saranno competitivi in termini di prezzo rispetto ai veicoli tradizionali, gli incentivi all’acquisto saranno essenziali. Ad esempio, in Italia, l’entrata in vigore dei nuovi Ecobonus è stata costantemente rinviata, causando incertezza tra i potenziali acquirenti e influenzando le vendite.

In secondo luogo, la mancanza di modelli economici e accessibili rappresenta un ostacolo significativo. Mentre molti produttori automobilistici si concentrano sulla produzione di veicoli di lusso o di grandi dimensioni, come i SUV, ciò limita l’accessibilità dell’auto elettrica a una fascia più ampia di consumatori. L’offerta di modelli più piccoli e a prezzi più bassi è limitata, a differenza di quanto avviene in Cina, dove i veicoli elettrici economici hanno ottenuto una maggiore penetrazione di mercato.

In sintesi, nonostante la crescita delle vendite di auto elettriche in Europa, il mercato non sta rispondendo agli obiettivi fissati per il 2035. Gli incentivi governativi e una maggiore disponibilità di modelli economici potrebbero essere fondamentali per accelerare la transizione verso la mobilità elettrica.

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