Pil in crescita: + 0,3% nel primo trimestre 2024

Su base annua, il Pil è aumentato dello 0,6%. Questi risultati sono corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati e rappresentano la terza variazione positiva consecutiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre del 2023

L’economia italiana ha mostrato un’accelerazione nel primo trimestre del 2024, con una crescita del Pil dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti, che erano chiusi con un aumento dello 0,1% (dato rivisto al ribasso da +0,2%). Questi dati sono stati comunicati dall’Istat sulla base di stime preliminari. Su base annua, il Pil è aumentato dello 0,6%. Questi risultati sono corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati e rappresentano la terza variazione positiva consecutiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre del 2023.

Nel primo trimestre del 2024, l’Istat ha osservato che vi erano tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2023. La crescita congiunturale dello 0,3% è il risultato di un aumento del valore aggiunto in tutti i settori: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, si è registrato un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un contributo positivo della componente estera netta.

A livello dell’Eurozona, nel primo trimestre dell’anno il Pil dei Paesi membri ha registrato una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, secondo le stime flash di Eurostat. Nel quarto trimestre del 2023 era stata registrata una flessione dello 0,1%.

Sempre secondo Eurostat, su base annua, il Pil dei Paesi dell’Eurozona nel periodo gennaio-marzo 2024 è aumentato dello 0,4%, mentre quello dell’intera Unione Europea è cresciuto dello 0,5%. L’Irlanda ha registrato il miglior risultato trimestrale, con un aumento del 1,1% rispetto al quarto trimestre del 2023, seguita da Lituania, Lettonia e Ungheria con un aumento dello 0,8% (l’Italia si è attestata su un aumento dello 0,3%). La Svezia è stata l’unico Paese a registrare un risultato negativo, con una diminuzione dello 0,1%.

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